Digital Attitude (DA) è stata avviata nel 2017 da un gruppo di persone ed imprese con ampie e consolidate esperienze in ambito psicologico ed informatico (Luca Argenton e Simone Lusenti) e nel cultural change management (Methodos). La forte spinta alla trasformazione digitale e l’introduzione di continue innovazioni richiede la necessità di un adattamento costante a nuove applicazioni, strumenti e flussi di lavoro che promettono di migliorare la produttività, la collaborazione, e l’efficienza dell’organizzazione. Un processo non semplice, specie per coloro che non possiedono un livello elevato di conoscenza ed esperienza in ambito digitale. Infatti, secondo alcune fonti (Gartner, Tom Tom Telematics, Training Magazine 2019) il 53% degli addetti sono sopraffatti e sotto pressione dall’uso di molteplici piattaforme ed applicativi a lavoro, l’80% delle aziende considera il loro business molto complesso per i propri addetti e il 70% dei concetti appresi da un addetto nell’ambiente lavorativo viene dimenticato in un giorno. Digital Attitude Srl ha l’obiettivo di massimizzare l’interazione tra persone e tecnologia, sviluppando soluzioni digitali a supporto dell’adozione sostenibile (adoption) di nuove soluzioni tecnologiche all’interno dei contesti organizzativi (B2B), mediante in un assistente digitale (Habit Inspiring Platform -H.I.), che sfruttando l’intelligenza artificiale, guida gli utenti in un percorso di cambiamento delle proprie abitudini digitali (Digital Trasformation -DT-), affinché possano utilizzare al meglio le soluzioni tecnologiche che l’azienda mette loro a disposizione rendendo possibile nuove modalità di lavoro basate su flessibilità, accessibilità e un’integrazione sempre più fluida tra vita personale e privata. Il sistema sfrutta i risultati conseguiti nella ricerca in ambito psicologico, neuropsicologico, e di change management per elaborare un piano d’azione personalizzato e completamente on-the-job per ciascun lavoratore, proponendo logiche di coaching capaci di agire sia sul piano conscio che inconscio. Integrandosi con i flussi di lavoro dell’utente (nel totale rispetto della sua privacy) il sistema riesce ad anticipare i suoi bisogni proponendo percorsi alternativi senza che ci sia bisogno di guardare tutorial, partecipare a sessioni di formazione tradizionale o e-learning. Sono diversi i coaching plan proposti da hi: usare al meglio i prodotti cloud dell’azienda, scoprire il potenziale di piattaforme di social collaboration o lavorare al meglio in modalità remote sono solo alcuni esempi.
Sfruttando il potenziale offerto dall’AI e integrando un know-how consolidato in ambito psicologico e nella sfera del change management, H.I. vuole offrire un supporto personalizzato e real-time, diminuendo i livelli di ansia e di preoccupazione legati all’uso della tecnologia, permettendo a chiunque di acquisire una maggiore familiarità con le nuove interfacce digitali e guidando l’utente a superare i problemi di natura tecnologica.
H.I. si basa sul Modello Habit di Charles Duhigg, il quale sostiene che per acquisire e consolidare una nuova abitudine è necessario attivare una serie di semplici azioni ripetute nel tempo. Il sistema utilizza il modello e lo implementa mediante un algoritmo che influenza le abitudini dell’utente mediante una guida personalizzata che lo aiuta e lo stimola all’utilizzo della DT. H.I. è un prodotto sviluppato come una cloud-application nativa disegnata secondo un framework serverless, che consente di evitare la gestione di server locali, assicurando la scalabilità e flessibilità delle risorse in base alle necessità aziendali.
Da un punto di vista tecnologico H.I. si compone di due parti: una struttura centrale, definita “The Brain” e varie parti periferiche, definite “Leaves”.
Le leaves sono applicazioni per PC che funzionano sul computer degli utenti. Il loro funzionamento è simile a quello di sensori fisici: filtrano e anonimizzano i dati, prima di inviarli al cervello (the Brain) che elabora l’informazione in tempo reale e restituisce una risposta mirata. Le leaves forniscono anche la user interface con cui l’utente interagis.
The brain è un’applicazione multi-tenant basata sul cloud, che sfruttando un set di regole definito, logiche di machine learning e strumenti avanzati per registrare e analizzare i dati forniti dalle Leaves, è in grado di elaborare l’informazione e suggerire una risposta personalizzata a ciascun utente. The brain è implementato attraverso un framework di riferimento serverless, ovvero un’architettura che garantisce scalabilità e sostenibilità del servizio in modo da renderlo adatto ad un eterogeneo gruppo di utenti formato da piccole e grandi imprese.
L’organizzazione della società Digital Attitude è la seguente:
– Un Consiglio di Amministrazione composto da 6 membri a cui sono delegate tutte le decisioni , con un amministratore delegato (Argenton Luca Ugo) e un Presidente (Filippo Muzi Falconi)
– Un team di collaboratori con competenze ed esperienze varie. In particolare, in DA sono presenti:
• 3 Customer Success Manager
• 2 Behavioural Designer esperti in change management e scienze neurocognitive;
• 2 Delivery Manager, specializzati nel supportare il cliente ad utilizzare e installare hi
• 6 Sviluppatori Software
• 1 Esperto di Quality Assurance
• 1 esperti senior con esperienze nello sviluppo prodotto, business coaching e change management
• 2 esperti con competenze in ambito finanziario e amministrativo
Per il futuro l’azienda continuerà a rafforzare la propria struttura mediante un piano di assunzioni rivolto a sviluppatori software con elevate competenze e psicologi con competenze in change management e scienze neurocognitive, che saranno utilizzate per lo sviluppo delle funzionalità di hi previste nel presente progetto e nella manutenzione/aggiornamento dei servizi futuri.