Wefox Group
Wefox Group è attiva con wefox, una piattaforma digitale che mette in contatto fornitori di assicurazioni, distributori e clienti (un broker, praticamente), e ONE, un’app consumer che intende reinventare il servizio assicurativo sfruttando i dati ma con grande attenzione alla data protection. Il suo pilastro è la customer experience. Oggi l’azienda nata nel 2017 serve oltre 1.500 broker e più di 400.000 clienti. Ha raccolto in diversi round d’investimento circa 268 milioni di dollari e adesso è diventato il primo unicorno europeo dell’insurtech.
Valutazione: 1,68 miliardi di dollari
Sede centrale: Berlino
Lemonade
Lemonade, la compagnia di assicurazione per il contenuto e la responsabilità civile rivolta ai residenti urbani è una società certificata B-Corporation che si concentra sulla restituzione attraverso donazioni di beneficenza con gli avanzi di denaro del pool assicurativo dell’utente. Funziona in modo inverso al modello assicurativo tradizionale, prendendo una quota fissa, pagando le richieste di risarcimento in pochi minuti e donando gli avanzi alle cause. Inoltre, come molte società finanziarie oggi, Lemonade ha un bot di IA, Maya, integrato nei suoi servizi di messaggistica per fornire preventivi e consigli, permettendo ai clienti di ottenere l’assicurazione in pochi secondi. E’ operativo in USA e in Germania. Recentemente si sta interessando alle polizze per gli animali domestici.
Valutazione: 2 miliardi di dollari
Sede centrale: New York
Oscar Health
Oscar è una compagnia di assicurazione sanitaria che impiega tecnologia, design e dati per umanizzare l’assistenza sanitaria. L’azienda offre piani a singoli, coppie e famiglie che vivono in zone di New York, New Jersey, California e Texas e che non ricevono un’assicurazione sanitaria da un datore di lavoro. Fino a oggi ha raccolto in investimenti circa 1,3 miliardi di dollari. E’ stata fondata da Mario Schlosser e Joshua Kushner (fratello del Kushner sposato con Ivanka Trump e consigliere del presidente).
Attualmente ha 400.000 clienti che conta di trasformare in 2 milioni di fatturato entro il 2020.
Valutazione: oltre 3,2 miliardi di dollari (fonte Business insider)
Sede centrale: New York
Hippo
E’ nata in California dall’iniziativa di due imprenditori seriali di origini israeliane e sta rivoluzionando il mercato delle polizze casa, rivolgendosi con le sue proposte ai consumatori finali. Il suo modello di business, basato su un uso di diverse tecnologie integrate, le ha permesso di conquistare grossi finanziatori lungo il suo percorso e recentemente di chiudere un round da 100 milioni di dollari. Hippo ha sviluppato un sistema di tecnologie integrate (sensori collegati a Internet, immagini satellitari, automazione, big data) per offrire ai proprietari di case polizze assicurative migliori e idealmente più economiche.
Valutazione: 1 miliardo di dollari (fonte Fortune)
Sede centrale: San Francisco
Next Insurance
Next Insurance si è indirizza fin dal suo esordio al settore delle assicurazioni commerciali per liberi professionisti e piccole imprese. La sua missione è rendere accessibile, facile, trasparente, soddisfacente, veloce e a basso costo la stipula di una polizza per microimprese a tutte quelle piccole attività commerciali e professionali fino a oggi abbastanza dimenticate dal sistema assicurativo: il barbiere, l’estetista, il personal trainer, il fotografo, il muratore, il babysitter, il massaggiatore, la lavanderia, la collaboratrice domestica, il DJ, l’organizzatore di eventi.
Un popolo di professionisti ai quali la società offre sia una polizza RC generale che copre eventuali danni o infortuni accidentali a persone o cose nell’esercizio di ciascuna professione; sia una polizza RC professionale, che protegge da azioni legali e richieste di risarcimento per negligenza ed errori professionali.
Valutazione: 1 miliardo di euro (fonte Crunchbase)
Sede centrale: Palo Alto
Bright Health
Co-fondata a Minneapolis da un veterano del settore assicurativo, già amministratore delegato di United Healthcare, e altri due manager del settore sanitario, Bright Health si impone nel panorama US delle insurtech già nel 2016, quando ottiene un primo finanziamento di 80 milioni. La società nasce customer centric, grazie all’uso dei big data. E fa leva sull’esperienza del cliente, offrendogli servizi sanitari attraverso un’app.
Valutazione: 1 miliardo di dollari
Sede centrale: Minneapolis
Root Insurance
Root Insurance è stata la prima compagnia di assicurazione mobile-first in US autorizzata. È data-driven, cioè basa le coperture assicurative su di voi, non sulla vostra demografia: utilizzando la tecnologia degli smartphone monitora il comportamento di guida, e determina chi è un guidatore sicuro e chi no. Assicurando solo i guidatori sicuri, Root può offrire tariffe di assicurazione auto più convenienti.
Valutazione: 3,65 miliardi di dollari
Sede centrale: Columbus
Metromile
Metromile è attualmente la principale compagnia di assicurazione auto pay-per-mile negli Stati Uniti. Basandosi sull’uso di tecnologie big data e machine learning, Metromile sta allargando la propria comunità di automobilisti fedeli grazie appunto ai risparmi che riesce e concedere e alla customer experience complessiva che offre.
Ha sviluppato anche AVA, un sistema di liquidazione dei sinistri guidato dall’Intelligenza artificiale, progettato per accelerare il processo di verifica e di pagamento dei sinistri assicurativi. Utilizzando i dati del sensore di impulsi Metromile, AVA è in grado di ricostruire la scena di un incidente per determinare immediatamente se i dettagli dei sinistri sono accurati. Quando il sinistro viene verificato, Metromile è in grado di approvare automaticamente i pagamenti in pochi secondi.
Recentemente sta soffrendo per effetto dell’emergenza Covid e ha tagliato un terzo del suo staff, ma il suo posizionamento rimane saldo.
Valutazione: 1 miliardo di euro
Sede centrale: San Francisco
Startup insurtech emergenti
Zego
Polizze gig economy
Zego è diventato il primo assicuratore britannico ad ottenere la propria licenza assicurativa. La startup insurtech è stata fondata nel 2016 e si è concentrata sull’offerta di polizze assicurative flessibili e on-demand per i lavoratori della gig economy, in segmenti come il ride-hailing, ride sharing, noleggio auto e scooter sharing. La struttura pay-as-you-go e l’efficace personalizzazione delle polizze tramite app, telefono e web fanno sì che l’accessibilità e la facilità d’uso siano perfetti per i suoi servizi.
La start-up continua a lanciare nuovi prodotti e ad espandersi in nuovi paesi. Offre una gamma di opzioni flessibili per l’assicurazione automobilistica, professionale e commerciale.
Inoltre, ha un’offerta business-to-business (B2B), nell’ambito della quale collabora con aziende come UberEats, Deliveroo e Stuart, consentendo loro di offrire i servizi di Zego ai loro autisti.
Investimenti raccolti a oggi: 57 milioni di dollari (fonte Crunchbase)
Sede centrale: Londra
Alan
Alan offre polizze di assicurazione medica a cittadini, imprese, hotel e ristoranti, in modo completamente digitalizzato e gestibile tramite il proprio smartphone. I numeri sono estremamente promettenti: nell’ultimo anno, gli utenti sono passati da 27 mila a 76 mila, e i profitti sono aumentati del 165%.
Investimenti raccolti a oggi: 140,9 milioni di dollari (fonte Crunchbase)
Sede centrale: Parigi