Tiptobe

I principali segmentii gruppi di clientela utenti a cui TipToBe si rivolge sono due: utenti, con target verso la GenZ/nerazione Z e i Millennials e i brand sostenibili. La Generazione Z rappresenta il 15% della popolazione italiana, circa 9 milioni di persone. I Mmillennial rappresentano il 17% della popolazione Italiana, circa 10 milioni di persone. Queste due generazioni sono le più sensibili ai temi ambientali e più interessate all’adozione di comportamenti responsabili volti a ridurre le emissioni nell’ambiente. Il loro canale di vendita preferito è online (vendita 83% acquisto 72%).I principali concorrenti di TipToBe sono Depop e Vinted, competitor diretti al servizio alla vendita del SH. Depop, fondata nel 2011, può contare su una community di circa 30 milioni di utenti registrati in quasi 150 paesi, con 4 milioni di acquirenti attivi e 2 milioni di venditori nel 2020, vendite lorde per 650 milioni di dollari e fatturato di 70. Sempre nell’anno passatonel 2020, in media, ogni azienda di moda presente sull’app ha venduto circa 10 articoli mentre, un singolo utente ha acquistato circa 6 articoli (fonte techbusiness). Punti di forza: grande community, app semplice da usare, gratis, aperta ai brand, presente in più paesi. Punti di debolezza: commissioni alte, poca sicurezza per gli utenti, non selettiva per i brand che decidono di vendere sulla piattaforma, poco sostenibile, algoritmo di ricerca non preciso. Depop è un marketplace dove tutti possono vendere e comprare oggetti usati, aperta anche a grandi magazzini, indipendentemente dalla qualità dei prodotti venduti. A parte il second hand degli utenti, Depop non può essere considerata un’app sostenibile. Le vendite lorde di merci di Depop nel 2020 sono state di circa 650 milioni di dollari con un fatturato di 70 milioni di dollari, che significa oltre il 100% anno su anno. Nel 2021 è stata acquisita dal marketplace americano Etsy per 1,625 miliardi di dollari. Depop entra così nell’olimpo degli “unicorni” ovvero le aziende con una valutazione superiore al miliardo. Nel dettaglio la startup italiana ha ricevuto una valutazione superiore a quella che Facebook nel 2012 diede a Instagram, pari a circa 1 miliardo di euro (fonte Corriere della Sera). Secondo concorrente è Vinted, fondata nel 2008, con circa 45 milioni di utenti, raggiunge un valore d’impresa di 3,5 miliardi di euro, grazie a un round di 250 milioni. I punti di forza sono: numero elevato di utenti, basse commissioni, presente in più paesi, presto aprirà anche ai brand. Punti di debolezza sono: poche garanzie per gli utenti, poca attenzione all’ambiente. Nell’anno 2018 ha una revenue di $32.9 M e una valutazione di mercato pari a $4.5 B (fonte Craft). Si commercia quasi tutto ciò che può essere spedito, di fatto in concorrenza con storici giganti dell’eCommerce di seconda mano, come ebay e subito.it. In Francia l’applicazione è stata accusata di pratica commerciale ingannevole per “buyer protection”. L’accusa arriva dall’associazione francese dei consumatori, che ha deciso di fare ricorso, chiedendo il rimborso