Il settore di riferimento di Plastiz è quello delle solid surface, che si sta gradualmente aprendo ai materiali innovativi e creando una nicchia anche nel mercato della plastica riciclata per intercettare le preferenze dei consumatori sempre più orientate verso materiali sostenibili e circolari.
Dagli arredi di alta qualità al design, per arrivare al settore contract, l’uso delle solid surface sta diventando sempre più diffuso. Si tratta di prodotti pregiati e con prestazioni tecniche elevate, creati a partire da una miscela di minerali e resine acriliche o poliestere. Queste sostanze consentono di realizzare superfici solide molto resistenti: vengono offerti sul mercato da varie aziende, con nomi commerciali diversificati come DuPont Corian, Betacryl, Staron, Krion, Hanex, ecc.
Le solid surface sono materiali all’avanguardia che abbinano resistenza e flessibilità. Possono essere colorate, termoformate ed unite in più parti senza creare punti di giuntura visibili, consentendo la produzione di applicazioni piane o curve, con continuità di forma e che si mantengono pressoché invariate nel tempo. Le solid surface più diffuse sono materiali compositi formulati con una quantità variabile di resine acriliche o poliestere, minerali naturali (come il tri-idrato di alluminio) e pigmenti colorati, e perciò non completamente riciclabili. Possiedono alcune caratteristiche “eco-friendly” in quanto durevoli e riparabili ma quando vengono smantellate, se non riconvertite in altri manufatti quali tavoli o mensole, sono conferite in discarica.
In Italia il mercato delle solid surface è in rapida crescita, ed è previsto che raggiunga entro il 2025 i 300 milioni di €/anno, con un CAGR 2020-2025 intorno al 6%.
Uno scenario in rapida evoluzione poiché caratterizzato da una forte concorrenza tra le aziende che cercano di differenziarsi offrendo prodotti innovativi e di alta qualità. Questa competizione ha portato ad una diversificazione dell’offerta, con l’introduzione di nuovi materiali e tecnologie sempre più avanzate.
Nella scelta dei materiali, architetti e designer, ma anche consumatori privati, si orientano sempre di più verso delle scelte sostenibili considerando diversi fattori:
_Materie prime: naturali o sintetiche, riciclate o vergini
_Durata: deperibilità, resistenza a calore e raggi UV
_Fine vita: biodegradabili o riciclabili, disassemblabili
_Manutenzione: facilità di pulizia e riparazione
_Origine: provenienza della materia prima e ubicazione dell’impianto di produzione
_Produzione: impatto ambientale del processo produttivo e della distribuzione
I pannelli Plastiz costituiscono una scelta particolarmente interessante sotto il profilo ambientale, in quanto per la loro produzione sono utilizzate solamente materie prime seconde (plastica post-consumo proveniente dalla raccolta differenziata oppure scarti industriali) evitando l’immissione di nuova materia vergine nel mercato.
La plastica ha proprietà fisiche e meccaniche che la rendono un materiale perfetto per un utilizzo durevole (come sappiamo può resistere nell’ambiente anche per centinaia di anni). I pannelli in plastica riciclata di Plastiz sono creati in modo da essere a loro volta completamente riciclabili a fine vita per la creazione di diversi tipi di prodotti, oppure conferiti nuovamente a Plastiz perché possano essere rigenerati in nuovi pannelli.
Plastiz intende operare in una nicchia del mercato italiano dell’industria della trasformazione delle materie plastiche – con un occhio di riguardo al segmento europeo e l’ambizione ad espandersi anche nei mercati internazionali – mantenendo come riferimento principale il settore delle solid surface.
Il business model di Plastiz si sviluppa principalmente su quattro direttive:
Vendita di semilavorati, ovvero pannelli di grandi dimensioni (principale fonte di ricavo)
_Attività di R&S per supportare le aziende ad avviare processi circolari di riutilizzo dei loro scarti di materiale plastico
_Prototipazione e sviluppo di prodotti di design, lavorazioni e servizi di taglio (gadget, tavoli, sedie, top cucina, ecc.)
_Attività educative quali workshop, webinar e formazione per clienti privati, aziende e enti pubblici
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Il carattere innovativo dell’impresa risiede principalmente nella capacità di sviluppare macchine per la termocompressione degli scarti plastici da cui ottenere dei pannelli con delle texture uniche e particolari che è impossibile ottenere dai processi di lavorazione tradizionali della plastica riciclata.
Il progetto “Plastiz” prende ispirazione dall’iniziativa open source “Precious Plastic” che promuove il coinvolgimento di persone e associazioni nel riciclaggio della plastica con l’utilizzo di macchine e strumenti artigianali consentendo la creazione di nuovi prodotti di plastica riciclata su piccola scala.
Plastiz parte da questo concetto per svilupparlo su scala industriale, con l’obiettivo di entrare ed operare in un segmento di nicchia del mercato dell’industria italiana di trasformazione delle materie plastiche – con uno sguardo verso il segmento europeo – ingaggiando principalmente due target specifici B2B e B2C: (1) produttori sensibili alle tematiche ambientali e interessati all’utilizzo di semilavorati in plastica riciclata di alta qualità e ad alto valore estetico per la produzione di manufatti
(2) potenziali acquirenti di allestimenti e prodotti di design custom-made ad alto valore estetico, funzionali e complementari ad altri prodotti in materiali differenti (legno, metallo, etc.) che veicolano l’attenzione per la sostenibilità ambientale grazie a texture e processo di produzione.
In via preliminare Plastiz è stata oggetto di interesse da parte di ImpactOn, azienda attiva nell’accompagnamento di startup che ha l’obiettivo di rendere replicabili e accessibili le formule innovative nel campo della sostenibilità e dell’impatto sociale.