Lgv1

La società LGV1 S.r.l. è una startup innovativa di ricerca biotech costituita in data 21 ottobre 2015, che esercita la
propria attività di ricerca scientifica presso l’Università degli Studi di Salerno, di cui costituisce uno spin off
regolarmente autorizzato, in via Salvator Allende n. 1, Baronissi (SA), presso la quale è tutt’ora in incubatore.
La Società ha come oggetto lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti e servizi terapeutici
innovativi ad alto contenuto tecnologico, per la cura delle malattie associate all’invecchiamento.
In particolare, attraverso attività sperimentali nel campo delle bioscienze e della genetica applicate, la Società svolge
programmi di ricerca e sviluppo per la scoperta, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti
industriali utilizzabili nel settore medicale e farmaceutico in generale, e degli apparati diagnostici e biomedicali.
Inoltre, la Società si occupa di sviluppare biotecnologie innovative che hanno una potenziale applicazione industriale e
di sviluppare prodotti terapeutici per la cura delle malattie associate all’invecchiamento ed a tali fini, utilizza le proprie
competenze scientifiche di biologia cellulare e molecolare, bioinformatiche, biochimiche e genetiche, per erogare
servizi di supporto alla ricerca di base e alla ricerca applicata.In particolare, si occupa di individuare e sviluppare
prodotti terapeutici a base di una variante della proteina BPIFB4, LAV-BPI4.
In seguito a decennali studi e ricerche su persone di significativa anzianietà selezionati in diversi Stati, la Società ha
scoperto che la proteina BPIFB4 è responsabile della produzione di eNOS (ossido nitrico sintasi endoteliale) ed ha un
effetto antiaging sui tessuti.
La variante della proteina, LAV-BPIFB4, è anche più efficace della proteina normale, in quanto è stata in grado di
invertire il processo di invecchiamento dei tessuti e favorire la riparazione fisiologica di molti meccanismi coinvolti
nelle patologie vascolari e nei danni ischemici associati alle malattie cardiovascolari.
Questa nuova proteina potrà essere adottata per future strategie terapeutiche per un gran numero di malattie.