Solerzia

A prescindere dallo sviluppo strategico temporale, l’azienda ha riscontrato in particolare alcune necessità esprimibili sinteticamente in 4 modelli di business specifici: – Modello «Aziende Energivore»: A causa della recente presa di coscienza delle importanti fluttuazioni del mercato dell’energia, soprattutto le grandi aziende energivore stanno cercando di ottenere benefici dall’energia rinnovabile o comunque di avere sicurezza nelle forniture. In questo senso i grandi operatori utilities, tra cui i nostri Clienti, stanno implementando modelli simili al project financing, dove da un lato contrattualizzano i loro grandi clienti dandogli sicurezza pluriennale lato energia, dall’altro li «obbligano» ad inserire impianti di generazione rinnovabile forniti da Solerzia, in tutte le aree di loro disponibilità: questi impianti sono pagati dalle utilities, e l’energia prodotta resta a loro. – Modello «Stazioni di ricarica per mobilità elettrica»: Stiamo assistendo ad una corsa per lo sviluppo dell’infrastruttura del «distributore carburanti del futuro». I nostri clienti hanno chiara la visione di macro-progetti che sono composti non solo dalle colonnine di ricarica, ma vogliono sempre più contemplare strutture e servizi green&smart. I player già nostri clienti sono tra le più grandi aziende che insieme rappresenteranno una fetta rilevante (la quasi totalità) di questo nuovo modello/settore, con conseguenti prospettive di incremento business per Solerzia. – Modello «Partnership per mercato medium e piccoli privati»: Tramite accordi di partnership siglati con aziende di riqualifica energetica, stiamo sviluppando un modello replicabile, dove si approcciano un gran numero di piccole/medie imprese con soluzioni «a pacchetto standard». Tale approccio consentirà a Solerzia, che si occuperà solo della fornitura «core», di beneficiare di economie di scala oggi non possibili per piccoli clienti accorpando le forniture e gestendole come fossero grandi. Questo modello intende essere la porta d’ingresso per il mercato consumer, che rappresenta una linea di business che non era ancora stata approcciata in modo strutturato. – Modello «Smart City» come proposta macroprogettuale in collaborazione con grandi aziende: Il progetto Smart City si qualifica come soluzione per le amministrazioni comunali al tema dello sviluppo dei servizi per i cittadini in condizioni di scarsa disponibilità di investimento. In questo senso il player principale si propone come fornitore delle infrastrutture (tra cui quelle Solerzia e della controllante Sentnet quali Smart poles, Torri telecom, Pensiline Smart Shelter, altri impianti e soluzioni on project…) ottenendone la gestione per un numero di anni congruo all’attività. Tutte le strutture adottate per il progetto sono state proposte e studiate da Solerzia (in collaborazione anche con la controllante Sentnet), dunque le due società si inquadrano come provider tecnologico del progetto. In riferimento agli investimenti pubblici, particolare attenzione sarà posta: al mercato interno, con l’obiettivo di intercettare le principali opere legate ai temi smart city, smart road e smart parking, in cui l’offerta Solerzia rappresenta già un riferimento in termini di innovazione e completezza di soluzioni; al mercato UE, con l’obiettivo di intercettare i flussi aggiuntivi di fondi derivati dai Recovery Funds per lo sviluppo dei progetti di settore; al mercato estero ed in particolare a quei paesi/aree in via di sviluppo in cui la domanda di infrastrutture necessarie per il progresso del sistema produttivo e sociale si aggiunge al tema concreto dell’ottimizzazione del consumo di elettricità.