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Il mercato sul quale vorremmo riuscire ad entrare è quello italiano, che da ricerche ed indagini (fonti delle ricerche: rapporto ristorazione FIPE 2019, dati ISTAT sulla popolazione 2019) conta circa 1,1 milioni di consumatori che ogni giorno si spostano verso 21.000 attività di ristorazione street food e che potenzialmente potranno utilizzare la nostra app. Riguardo la concorrenza abbiamo individuato al momento solo concorrenti indiretti; pare che attualmente il mercato non abbia proposte simili alle nostre. I competitor che abbiamo individuato sono: o motori di ricerca, attraverso i quali il cliente può scaricare un’app, geolocalizzarsi e trovare i primi risultati relativi a street food nella zona; o siti di testate giornalistiche online, attraverso le quali il cliente consumatore può ricevere informazioni sulle tipicità dello street food ed alcune indicazioni sulle attività presenti nelle varie città; o guide cartacee dedicate allo street food, acquistandole il consumatore può muoversi nel territorio in cui si trova e ricercare quello che fa più al caso suo o piattaforma sulla ristorazione (TripAdvisor), attraverso la quale il consumatore può scaricare un’app, geolocalizzarsi e ricercare rapidamente alcune attività che contengono il tag “street food” Queste soluzioni adesso non permettono di convogliare tutte le attività di ristorazione che producono street food e di evidenziare e valorizzare le tipicità e le caratteristiche di ognuna di loro e soprattutto non includono nelle ricerche tutte le attività di ristorazione mobile, categoria in forte crescita ed interesse.