L'innovazione nel territorio

GeosmartMagazine

L'innovazione nel territorio

Luna Geber Engineering

>
>
>
Luna Geber Engineering
- Startupeasy

Il progetto imprenditoriale consiste nel fornire prodotti e servizi di monitoraggio e aiuto alla presa di decisione ottenuta mediante monitoraggio e controllo distribuiti in ambiti in forte espansione (agroalimentare, zootecnico e edile), trasferendo le competenze e le tecnologie innovative maturate nel
settore in ambito universitario.

Concorrenza

Agroalimentare In questo settore, allo stato, sono disponibili sul mercato tecniche di monitoraggio del sito agricolo atte a fornire prevalentemente informazioni di natura ambientale (nowcasting), ma non informazioni sullo stato di benessere della singola pianta, a meno di non effettuare un forte sottocampionamento della popolazione monitorata. Tale situazione non consente una reale valutazione del benessere delle piante ma solo una stima a livello di piantagione dell’idoneità delle condizioni climatiche e territoriali. Al fine di consentire una capillare valutazione del reale stato di benessere delle piante, e quindi della loro reale produttività, si sente, specialmente nel segmento di mercato a maggiore valore aggiunto (coltivazioni di qualità), il bisogno di incrementare la capillarità del monitoraggio estendendolo, in ultima analisi, alla singola pianta. Tale possibilità è principalmente inibita da tre fattori: 1. l’elevato costo delle tecnologie disponibili; 2. la loro scarsa applicabilità alle varie tipologie di colture, sia per scarsa flessibilità generale (difficoltà d’installazione da parte di personale non specializzato), sia per l’elevato impatto ambientale; 3. la scarsa implementazione a livello agricolo di reti di raccolta e distribuzione dati con caratteristiche congruenti alle specificità delle singole coltivazioni, estremamente variabili sia per morfologia del territorio sia per tipologia di coltivazione. La soddisfazione di questi bisogni è perseguibile attraverso le tecnologie e le competenze dell’azienda. A tal fine infatti, il prodotto fornito, sia esso di sola fornitura tecnologica o di servizio completo, sarà basato su: • prodotti di bassissimo costo ottenuti mediante l’adozione di materiali “non convenzionali” (di basso costo, ma di prestazioni idonee) e la riduzione della componentistica elettronica complessiva mediante la selezione di dispositivi di ultima generazione con molte funzionalità integrate e caratterizzati da ridotti consumi energetici (Ultra Low Power Electronics – ULPE) (soddisfacimento fattore 1). • Sviluppo in house di soluzioni custom in grado di adeguare il prodotto alle esigenze della specifica coltura, unitamente all’adozione di materiali flessibili e biodegradabili per la realizzazione delle schede elettroniche e degli involucri. (soddisfacimento fattore 2). • Sviluppo custom di soluzioni di raccolta e comunicazione dati basate sui più recenti protocolli sviluppati in ambito IoT (RFID, LoRa, etc.) (soddisfacimento fattore 3). Zootecnico Negli allevamenti bovini e ovini esiste già la possibilità di monitorare i singoli capi; in altri tipi di allevamento quali ad esempio quello avicolo, tale possibilità appare inibita principalmente dal costo ancora elevato delle tecnologie; si percepisce pertanto anche in questo settore il bisogno di incrementare la capillarità del monitoraggio soprattutto in allevamenti caratterizzati da valori unitari del prodotto più bassi. Tale bisogno sarà soddisfatto sostanzialmente attraverso gli stessi approcci visti per il settore agroalimentare, ma perseguendo di volta in volta specificità diverse. Si sottolinea inoltre che, in questo settore sono stati riscontrati, già dai primi contatti con alcuni stakeholders, alcuni bisogni molto specifici quali: 1. fornitura di servizi in grado di ridurre e al limite eliminare, le recinzioni in allevamenti estensivi di qualità; 2. prevenzione dalla predazione. Sono allo studio per questo, soluzioni basate su tecniche di georeferenziazione del bestiame al pascolo e conseguente attivazione di sistemi pavloviani di deterrenza progressiva al movimento (recinzione virtuale) (soddisfacimento bisogno 1) e di allerta precoce della presenza del predatore, alternative alle già proposte soluzioni visive di riconoscimento del predatore (giudicate inaffidabili e costose) e sostitutive della millenaria difesa operata da cani adeguatamente addestrati che, seppur stabilizzata nel tempo e nelle culture agresti, presenta tuttavia delle difficoltà oggettive di implementazione e ripetibilità a livello industriale. Le soluzioni innovative proposte sono basate sull’analisi del comportamento della popolazione predata e sul rilevamento precoce dello stato emotivo della stessa, al fine di attivare strumenti di deterrenza (luminosi e sonori) all’avvicinamento ulteriore del predatore. Le soluzioni di monitoraggio già descritte saranno adattate alla specifica esigenza, mediante l’adozione sia di tecnologie HW e SW (sensori e relative reti di addestramento al riconoscimento delle evoluzioni comportamentali significative) idonee a percepire la variazione dello stato emotivo sia degli strumenti di deterrenza all’attacco predatorio da definire caso per caso. Edilizia Anche in questo settore abbiamo riscontrato un generale bisogno di incrementare la capillarità del monitoraggio per avere una sempre maggiore consapevolezza dello stato di salute della struttura monitorata. Senza scendere troppo nel tecnico, le tecnologie attuali, essendo basate su apparecchiature disponibili in commercio anche molto accurate, ma estremamente costose e comunque di natura cablata, consentono un campionamento del comportamento delle strutture di interesse solo su pochi punti, di solito selezionati sulla base dell’esperienza delle maestranze. In tal modo, l’informazione che si ottiene è sicuramente incompleta e soprattutto non idonea a determinare il reale comportamento dinamico della struttura e quindi non adeguata alla previsione del suo comportamento in presenza di sollecitazioni anomale (eventi sismici, sovraccarichi etc.). Incrementando la capillarità del monitoraggio sarà possibile avere informazioni dinamiche sul comportamento della struttura, e valutare se questi comportamenti sono stabili nel tempo o si stanno degradando. La migliore consapevolezza su tali comportamenti consentirà di prevedere in maniera più precisa le reazioni delle strutture e stabilire più accuratamente sia i tempi che le modalità degli interventi manutentivi. Tale bisogno sarà soddisfatto mediante la messa a punto di sensori di bassissimo costo rispetto a quelli attuali, ottenuti anche in questo caso attraverso l’introduzione di materiali “non convenzionali”, di componentistica integrata di ultima generazione e di protocolli derivati dal mondo IoT. La flessibilità delle tecnologie implementate e la loro minore dimensione, consentirà lo sviluppo di soluzioni a minor impatto sia ambientale che estetico, cruciali, le prime per l’implementazione a rilascio massivo per il monitoraggio di grandi infrastrutture (viadotti in primis), e le seconde per la stessa implementazione in ambito beni architettonici.
Settore: IT
Labels: Engineering, monitoring, Sensors
Canali di Vendita: Directly, Large-scale retail channel
Interessi: Business partners, Customers, Lender / Investor

Stadio della startup Luna Geber Engineering

Prodotto/Servizio

La costituenda società opererà sia sviluppando e proponendo sul mercato le tecnologie abilitanti (prodotti) sia proponendo i servizi abilitati da queste tecnologie (servizi). Sul fronte tecnologico si intende realizzare sensori custom di basso costo e basso impatto ambientale (elevato livello di riciclabilità, biodegradabilità o compostabilità) in grado di abilitare soluzioni di monitoraggio negli ambiti di riferimento: settore industriale, settore agroalimentare, settore zootecnico, settore edile. Tali ambiti sono caratterizzati dal bisogno di alte densità spaziali di rilevamento, bassa quantità di dati forniti da ogni unità di rilevamento (tag), elevata ridondanza di dati aggregabili, bassissimi costi unitari, semplicità d’installazione dell’hardware e basso impatto ambientale complessivo al limite della possibilità di disperdere i sistemi nell’ambiente. Sul fronte dei servizi, l’azienda, sarà in grado di proporre servizi “chiavi in mano” di monitoraggio e aiuto alla presa di decisioni, dall’installazione delle tecnologie abilitanti alla progettazione e implementazione dell’infrastruttura di elaborazione dati e fornitura delle informazioni di alto livello necessarie per la presa delle decisioni.

Team

Dati della startup Luna Geber Engineering

Costituzione Impresa : 22/02/2019
Data iscrizione alla sezione delle Startup: 22/02/2019
Denominazione:
LUNA GEBER ENGINEERING S.R.L.
Comune: PANICALE
Provincia: Perugia
Regione: Umbria
Codice Fiscale: 03660540547
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 261109
Settore: IT

Luna Geber Engineering

Modello di Business

L’azienda si rivolge in questa fase di avvio prevalentemente ai quattro macro-settori indicati: • Settore agroalimentare o agricoltori o industrie o distributori o Centri Assistenza Agricola (C.A.A.) o associazioni di categoria • Settore zootecnico o allevatori o industrie o distributori o associazioni di categoria • Settore edile o enti pubblici (ministero, regioni, province, comuni, municipi) o imprese di costruzione o aziende di manutenzione o enti di verifica e controllo delle infrastrutture pubbliche e del patrimonio architettonico • Settore industriale o industrie manifatturiere o industrie energetiche L’azienda intende vendere sistemi di rilevazione e trasmissione dati, finalizzati al monitoraggio capillare nei settori specificati al punto precedente. Tali sistemi saranno progettati, sviluppati, prodotti e manutenuti in modalità custom, ovvero in accordo alle specifiche funzionali e prestazionali concordate col cliente. Per l’implementazione di tali sistemi verrà costantemente perseguito il compromesso ottimo, sotto il profilo costi/prestazioni, tra tecnologie e componenti d’acquisto o sviluppati dall’azienda alla bisogna (compromesso buy or make). Relativamente alla produzione dell’HW, pur essendo l’attività di core business di tipo custom, è possibile identificare delle fasi comuni costituenti un ciclo che va dalla progettazione alla produzione. Tale ciclo è articolato nelle seguenti fasi: 1. Definizione delle specifiche di sistema 2. Concepimento della soluzione 3. Analisi di sistema – definizione delle specifiche di sottosistema 4. Individuazione delle tecnologie e componenti (miglior compromesso “buy or make”) 5. Identificazione dei fornitori e interazione con loro per la definizione delle tecnologie e dei componenti in modalità buy 6. Sviluppo delle tecnologie e componenti in modalità make 7. Test e convalida delle soluzioni a livello di Technology Readiness Level TRL5 (convalide di laboratorio) 8. Sviluppo industrializzato 9. Test e convalida delle soluzioni a livello di TRL7 (convalide sul campo) 10. Avvio attività di produzione Relativamente ai punti 2.-4. si prevede un’intensa attività di collaborazione con il gruppo universitario dell’HFE Lab all’interno del quale sono presenti le competenze tecnologiche e scientifiche che hanno indotto la gemmazione di quest’idea imprenditoriale. Per le attività di test e convalida (punti 7. e 9.), al fine di consentire un piano di investimenti gradualmente sostenibile, si prevede, in una prima fase, la sottoscrizione di una convenzione quadro con il Dipartimento d’Ingegneria, atta a consentire l’utilizzo di strumentazione di laboratorio già disponibile presso il Dipartimento. Relativamente all’ultimo punto si prevede che per ogni commessa siano individuati i fornitori della componentistica, i fornitori del servizio di realizzazione delle schede elettroniche e i fornitori del servizio di montaggio dei dispositivi sui substrati dielettrici. L’azienda si farà carico, in sede, delle attività di assemblaggio finale delle varie parti semilavorate negli involucri finali, dei collaudi, degli imballaggi e della distribuzione. Relativamente alla produzione del SW, si individuano le seguenti fasi comuni a commesse differenti: 1. Analisi dei bisogni del cliente intesi principalmente come modalità di decisioni da prendere in funzione dei dati forniti dal sistema 2. Sviluppo algoritmi di gestione dati 3. Sviluppo delle necessarie interfacce utente 4. Test e convalida degli algoritmi su un set di casi significativi 5. Implementazione sulle piattaforme di utilizzo selezionate con il cliente 6. Training e formazione sul cliente Se il servizio di elaborazione dati è a carico della nostra azienda si prevede di implementare i server necessari e di acquisire le necessarie risorse umane per l’erogazione di tale servizio. Relativamente alla commercializzazione, è da sottolineare che nella fase di start-up, l’azienda opererà prevalentemente in regime di “grandi commesse”, ovvero non avrà un catalogo di prodotti e servizi finiti, ma metterà le proprie competenze a frutto per la definizione di prodotti e servizi custom per clienti specifici. In questa fase, quindi, piuttosto che parlare di commercializzazione di prodotti, si dovrà parlare di strategie per l’intercettazione dei bisogni di clienti potenziali, per le quali si rimanda in dettaglio alla parte relativa alle strategie di marketing. Ciò premesso, è tuttavia importante notare che negli ambiti previsti, le soluzioni implementate costituiranno un paradigma di riferimento per proposte future; si prevede pertanto, nel medio termine, l’attivazione di strategie di commercializzazione più ampie, tese a valorizzare il portafoglio delle soluzioni di volta in volta definite, e a intercettare clientele più ampie con interessi e bisogni affini.

Innovazione

Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa L’azienda utilizza tecnologie in ambito IoT e GE allo stato dell’arte. Queste tecnologie, in termini assoluti, rappresentano l’area in cui il gruppo proponente può vantare un eccellenza scientifica di caratura internazionale. La costituenda azienda, intende perseguire un sostenibile trasferimento di queste tecnologie verso i settori giudicati al momento più prontamente recettivi rispetto a un’introduzione graduale (compatibile quindi con un loro sviluppo dai laboratori universitari alla produzione industriale), non disruptive, nel mondo reale. Il vantaggio per il cliente, nei due settori più spiccatamente produttivi (agroalimentare e zootecnico) consiste nell’incremento di produttività e di qualità dovuto all’adozione delle soluzioni di monitoraggio distribuito abilitate dall’implementazione sinergica di queste tecnologie. Non è un caso che i primi contatti nel settore agroalimentare siano stati a opera di allevatori che intendono estendere la qualità di coltivazioni e allevamenti “bio”, ad alto valore aggiunto, su scale più estese senza rinunciare al livello di qualità garantita. Nel settore edile, il ragionamento è diverso: queste tecnologie, abilitano un sostanziale cambio di paradigma “Il sistema prodotto/servizio offerto” al punto relativo agli elementi sistemici del prodotto nel settore edilizia. Tale cambio di paradigma è riassumibile nel passaggio da un monitoraggio molto accurato in pochi punti assistito da modellistica al calcolatore per la eduzione del comportamento dinamico, a un sistema di monitoraggio distribuito, unitariamente meno accurato, ma complessivamente in grado di dare informazione sul comportamento dinamico della struttura e sulla sua storia, senza passare dal CAD strutturale. In linea di principio si estende enormemente la possibilità di avere un utile monitoraggio in edilizia, in prospettiva fino al livello delle abitazioni domestiche, siano esse già esistenti o di prima costruzione. In ultima ipotesi, tali tecnologie sono in grado di abilitare un servizio di monitoraggio globale del patrimonio edile sulla scala di interesse, locale o nazionale, a tutto vantaggio della salvaguardia del nostro patrimonio immobiliare, sia esso di natura artistica, domestica, industriale o infrastrutturale. Riassumendo, il beneficio è chiaro. Il vantaggio economico invece dipende dal valore che il soggetto potenzialmente interessato dà a questo beneficio, e implica una valutazione di rischio degrado associata al bene immobile sotto osservazione ed è da annoverare nella categoria investimenti in manutenzione e prevenzione per la quale più che delle valutazioni di convenienza economica sono opportune valutazioni di natura finanziaria (volendo valutare quindi ritorno dell’investimento, fissato come tale il costo delle apparecchiature installate, la curva crescente di intercetta non è quella dei ricavi attesi, ma quella del risparmio in interventi di manutenzione curva che in questo caso estremamente imprevedibile, in quanto associata a eventi imponderabili o semplicemente a curve di degrado abbastanza aleatorie).

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

classe di produzione
100K-500K euro
B

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

classe di addetti
5-9 addetti

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

B
classe di capitale
10K-50K euro
4

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

Please select listing to show.