L'innovazione nel territorio

GeosmartMagazine

L'innovazione nel territorio

Epox-Co2

- Startupeasy

La società è una start-up innovativa la cui attività principale sarà la ricerca e sviluppo, partendo dalla ricerca applicata fino alla sperimentazione ed industrializzazione, di nuovo processi di sintesi chimica dei polimeri a base di carboniosenza l’uso (o con uso sempre più ridotto) di derivati dal petrolio.
Nello specifico, la società si prefigge di ricercare, innovare, sperimentare ed industrializzare processi di sintesi chimica dei polimeri di carbonio sull’utilizzo di Anidride Carbonica (CO2) gassosa come materia prima e validare la produzione di epossidi dall’uso di biomasse.
Al termine della sperimentazione e successiva ricerca applicata, la società sarà in grado di commercializzare sistemi, processi ed impianti innovativi ed oggetto di brevettazione, ovvero cedere licenze d’uso limitato delle tecnologie sviluppate, ovvero procedere alla realizzazione diretta di impianti di sintesi chimica da CO2 di polimeri di carbonio per la loro successiva commercializzazione

Concorrenza

Il Mercato di riferimento del presente progetto è il mercato più generale dei prodotti plastici. La produzione mondiale di plastica è in continua crescita e non accenna a diminuire: dai 15 milioni di tonnellate del 1964, siamo passati ai circa 400 milioni del 2016. Nel 1989 i milioni di tonnellate prodotte erano 100, nel 2000 intorno a 200, nel 2009 ben 250. Nel 1990 la produzione ha superato quella dell’acciaio e oggi la plastica è il terzo materiale umano più diffuso sulla Terra dopo acciaio e cemento. La plastica vergine prodotta dal 2000 a oggi è pari alla plastica prodotta nei 50 anni precedenti. Il più grande produttore al mondo è la Cina, responsabile del 29% del totale delle materie plastiche: i dati del 2016 sono riportati da Plastics – the Facts, un’analisi del settore, del mercato e delle tendenze pubblicata da PlasticsEurope (l’associazione dei produttori europei di materie plastiche). Al secondo posto c’è l’Europa con il 19%, seguita dai Paesi del Nord America con il 18%. L’Asia produce complessivamente la metà di tutta la plastica del mondo, mentre Africa e Medio Oriente arrivano insieme al 7%, l’America Latina al 4%. Tra i maggiori utilizzatori c’è, ancora, l’Europa: la domanda di materie plastiche è la più alta ed è arrivata a 49,9 milioni di tonnellate (dati 2016). La classifica vede sei paesi che da soli raggiungono il 70% del consumo europeo di termoplastiche, poliuretani e termoindurenti: • Germania 24%; • Italia 14%; • Francia 9,6%; • Spagna 7,7%; • Regno Unito 7,5%; • Polonia 6,3%. L’industria europea della plastica comprende i produttori di materie prime in plastica (che rappresentano in prospettiva il nostro primo mercato clienti insieme ai produttori di macchinari), i trasformatori di materie plastiche (che saranno un mercato secondario o indiretto), i riciclatori di materie plastiche ed i produttori di macchinari (che rappresenteranno sia i concorrenti che i primi clienti di contratti di sfruttamento delle licenze). Un settore in cui operano quasi 60.000 aziende, la maggior parte delle quali PMI. L’industria europea della plastica si colloca al settimo posto in Europa per contributo al valore aggiunto industriale. Allo stesso livello dell’industria farmaceutica e molto vicino all’industria chimica – misurato in base al valore aggiunto lordo a prezzi fattoriali.
Settore: Ricerca
Labels: cleantech
Canali di Vendita: Directly
Interessi: Business partners, Lender / Investor

Stadio della startup Epox-Co2

Prodotto/Servizio

L’azienda ha sviluppato processi di chimica di base per la produzione di polimeri-policarbonati attraverso l’assorbimento di C02 per produzione industriale di policarbonati biodegradabili,e oli -free.

Team

Dati della startup Epox-Co2

Costituzione Impresa : 08/10/2019
Data iscrizione alla sezione delle Startup: 08/10/2019
Denominazione:
EPOX-CO2
Comune: LUMEZZANE
Provincia: Brescia
Regione: Lombardia
Codice Fiscale: 04131700983
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 721909
Settore: Ricerca

Epox-Co2

Modello di Business

Le strategie di attuazione del progetto sono così articolate: La necessità di business a cui ci proponiamo di rispondere è la sostituzione di materie plastiche ottenute dal petrolio con materie plastiche (preferibilmente biodegradabili) prodotte a partire da materie prime rinnovabili, mantenendo allo stesso tempo, per quanto possibile, le filiere di produzione industriale esistenti e le performance dei prodotti finali. La produzione di polimeri senza l’uso di derivati petroliferi è un filone di ricerca di particolare attualità date le potenziali ricadute positive per l’ambiente e rappresenta una frontiera tecnologica,che si trova a fronteggiare l’esigenza di sostituzione di monomeri/polimeri da petrolio con monomeri/polimeri da fonti rinnovabili o largamente disponibili e non inquinanti. Tuttavia, in termini di prestazioni, efficacia economica e capacità di produzione di massa, l’argomento è una questione tutt’altro che risolta. La sostituzione dei derivati del petrolio rappresenta un’esigenza di mercato globale, che non può più essere ritardata. Il suo successo è ancora subordinato alla disponibilità di tecnologie efficaci ed efficienti, che dovrebbero consentire una transizione rapida e conveniente verso materie prime rinnovabili, idealmente portando anche a prodotti perfino più performanti. La sostituzione del petrolio rappresenta la principale strategia ambientale nell’UE e nel mondo, sia per la sostenibilità ambientale che per la disponibilità di materie prime a lungo termine. Questo progetto mira a contribuire a questi obiettivi con un approccio innovativo nella produzione di prodotti polimerici a base di CO2, un materiale disponibile in eccesso in tutto il mondo. L’innovazione proposta consiste nella ricerca e nello sviluppo di una serie di tecnologie catalitiche efficaci ed efficienti in termini di costi che consentono la produzione di policarbonati direttamente utilizzando CO2 gassosa. Lo studio di fattibilità rappresenta il punto di partenza di una più ampia ricerca volta a definire e sviluppare nuovi catalizzatori, e allo stesso tempo calibrarne l’effetto sulle proprietà dei materiali polimerici finali, in modo da soddisfare gli standard industriali della plastica esistenti (o meglio ancora, andare oltre). Le proprietà target includono la durata in termini di ciclo di vita, o la sensibilità a variabili esterne come pH, umidità, radiazioni luminose, temperatura ecc. Il fatturato atteso sarà rappresentato da due diversi output, linee di prodotti: -tecnologia e contratti di sfruttamento dei processi, che sulla base di un regime di royalty consentiranno ai produttori di sfruttare i processi all’interno della loro struttura produttiva esistente, se lo si preferisce nuove imprese. (con limiti di quantità, o area coperta o altra strategia di sfruttamento); -prodotti di base, in particolare bio-catalizzatori ed epossidi che saranno prodotti e sviluppati direttamente per essere venduti ai sintetizzatori chimici; o prodotti finali che la nuova società deciderà di produrre direttamente, in particolare in articoli biomedici, dispositivi medici e scaffold basati su prodotti a base di polimeri a base di CO2.

Innovazione

In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi 102020000029237 proprietario – Brevetto per invenzione industriale 102020000029246 proprietario – Brevetto per invenzione industriale Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa Dalle sperimentazioni sui PPC da co-polimerizzazione CO2-epossidi, emerge che questi innovativi polimeri, grazie alle caratteristiche dei vari “gradi”, potranno introdurre nel mercato delle materie plastiche consistenti innovazioni e miglioramenti, in particolare nelle aree: Biodegradabilità A differenza dei tradizionali policarbonati, il PPC CO2-based (come la generalità dei copolimeri CO2-epossidi) è biodegradabile in aria, acqua e suolo, e non emette sostanze tossiche in degradazione termica o in rottura random della catena . Temperatura transizione vetrosa (Tg) Se è vero che i policarbonati tradizionali (con bisfenolo-A) hanno ottime proprietà fisico-chimiche in molte applicazioni, d’altro canto il PPC da copolim. CO2-epossidi presenta Tg più basse e una maggiore “elasticità” che possono renderlo desiderabile e sfruttabile in applicazioni diverse. Ad es. la sua Tg nel range di temp. corporea (35-40° C) unitamente alla sua biodegradabilità, lo rende idoneo alla realizzaz. di “soft-tissue” scaffolds per rigenerazione cellulare . Poliuretani I poliuretani sono polimeri utilizzati come materiali isolanti e imbottiture, derivati dalla reazione di due tipi di composti: Isocianati e Polioli. I polioli tradizionalmente utilizzati sono derivati da fonti petrolifere e sono costituiti da “Poliestere-Polioli” oppure da “Polietere-Polioli”, due gruppi di composti con proprietà alternative: i primi conferiscono ai poliuretani eccellenti qualità meccaniche ma scarsa resistenza all’idrolisi, mentre i secondi conferiscono al prodotto una buona resistenza all’idrolisi ma bassa qualità meccanica. In applicazioni pionieristiche, il PPC da copolim. CO2 risulta un ottimo candidato per l’ottenimento di “(Policarbonato-etere)-Polioli” in grado di dare, ai poliuretani da essi prodotti, sia buone proprietà meccaniche che maggiore resistenza all’idrolisi rispetto ai Poliestere-Polioli . E’ stato stimato inoltre che la produzione di poliuretani con questi “(Policarbonato-etere)-Polioli” richiede il 13-16% in meno di fonti fossili rispetto alla produzione di polioli tradizionali Biocompatibilità Sebbene i poliesteri (PLA, PGA, ecc) siano i polimeri più studiati nel biomedicale per biodegradabilità, bassa tossicità e relativa buona biocompatibilità, uno dei loro svantaggi è che durante la biodegradaz. “in vivo” rilasciano prodotti acidici, causa di abbassamento locale del pH e risposte infiammatorie. Il PPC da co-polimerizzazione CO2-epossidi rilascia, come prodotti di decomposizione, il Propilene Carbonato e il 1-2-Propandiolo, che non dimostrano dare risposte infiammatorie durante i test “in vivo” (il 1-2-Propandiolo è già utilizzato nel food e farmaceutica, visto che è metabolizzato dal corpo). Ad oggi il PPC in oggetto sembra avere come prodotti finali solo CO2 ed acqua. Combustione Durante la combustione il PPC brucia in aria e non produce gas tossici né ceneri poiché si decompone in modo controllato riemettendo CO2 e acqua. Poiché i prodotti di combustione e degradazione non sono tossici, i PPC con un gruppo fosforico risultano idonei alla realizzazazione di ritardanti di fiamma che possono rappresentare l’alternativa verde ai polimeri ignifughi alogenati, banditi dalla UE Rilevanza ambientale e strategica E’ innegabile che l’innovatività del progetto rispetto allo stato dell’arte consiste nella riduzione dell’uso dei derivati dal petrolio e insieme nell’utilizzo industriale intensivo della CO2, con rilevantissime ricadute ambientali “globali” per la riduzione della CO2 in atmosfera, e per l’Italia per ridurre la dipendenza da petrolio

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

classe di produzione
1-100K euro
A

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

classe di capitale
10K-50K euro
4

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

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