Secondo la società USA di ricerca software Capterra Inc, esistono all’incirca 90 players al mondo nel Dynamic Pricing Ecommerce1 e, considerando metriche come la diffusione, la maturità della soluzione e i bisogni degli stessi gruppi di clienti indicati nella sezione B.2, se ne identificano 4 come principali concorrenti diretti e 3 concorrenti indiretti.
1)Price2Spy è prodotto dalla società serba WebCentric, 37 dipendenti impegnati in 3 ambiti principali: Web, Ecommerce e Price2Spy2.
Secondo la matrice di comparazione riportata3, i pacchetti Premium e Enterprise risultano più vicini alla nostra linea di prodotto soprattutto per la presenza di funzionalità di recupero di ulteriori dati dei retailers competitors come per esempio i tempi di consegna dell’articolo.
Su questa linea di prodotti, dove Webcentric offre fasce di prezzo differenti in base al numero di articoli in inventario, i punti di debolezza sono:
– i moduli di Automatch (individuazione dell’articolo presso altri retailers competitors) e Repricing (assegnazione automatica del prezzo) sono venduti a parte: il primo è necessario e lo diventa anche il secondo se non ci si vuole far carico di operazioni manuali di assegnazione prezzo
– non è presente nessun meccanismo smart: solo individuazione di prezzo e assegnazione dello stesso; nessun suggerimento relativo alle scorte e nessuna intelligenza che permette per esempio di aumentare i prezzi quando i retailers concorrenti non hanno in stock l’articolo specifico o in regime di periodi promozionali (es. Black Friday)
Il punto di forza è sicuramente la diffusione: il prodotto è attualmente distribuito su 400 clienti in tutto il mondo4.
Una delle strategie promozionali adottate è Google AdWords: utile a colpire i prospect su base globale.
2) Prisync è una società con base a Istanbul ( 50 dip).7
L’offerta è più snella del Price2Spy (al pari di Prisync) ma i prezzi sono generalmente più alti a parità di pacchetto.
Il punto di debolezza (che risulta ricorrente) è l’assenza del modulo di Repricing Automatico che assegna automaticamente i prezzi una volta individuati.8
Anche in questo caso quindi, è richiesta l’allocazione di personale fisico per l’attività.
4) Competitoor è un prodotto dela Start – Up inglese Dispell Magic LTD con sedi in UK e in Italia (Modena).
L’azienda ha una suite di prodotti nel mondo pricing tra cui un tool per l’acquisto automatico di prodotti in base al prezzo più conveniente, utile per attività ricorrenti di un ufficio acquisti.
Per quanto riguarda invece il prodotto specifico E – commerce, i prezzi sono in linea con le soluzioni descritte finora, ma in più, il prodotto utilizza un flusso di integrazione con Amazon per arricchire la base dati dalla quale reperire informazioni utili all’algorimto di Pricing. Una delle strategie promozionali adottate è Google AdWords.
IBM ha sviluppato una soluzione di Dynamic Pricing9 che, oltre alle classiche funzionalità di individuazione ed assegnazione del prezzo, utilizza alcuni modelli cognitivi proprietari che ottimizzano le strategie di determinazione dei prezzi.
Il prodotto, strutturato con pacchetti che hanno prezzi molto alti a partire da qualche migliaia di €/mese, si rivolge però a grandissimi ONLINE RETAILERS con centinaia di migliaia di prodotti in inventario e più di un Milione USD di fatturato.
Avendo escluso questa fascia di clienti dai segmenti individuati in B.2, IBM viene classificato come competitor indiretto.
Infine, grandi player come Amazon ed eBay hanno incominciato a lavorare sul Dynamic Pricing Ecommerce proponendo però soluzioni “chiuse”: offrono individuazione dei prezzi e conseguente assegnazione solo all’interno della piattaforma stessa.
Questo significa che l’assegnazione automatica del prezzo avviene solo per gli articoli pubblicati sulla piattaforma (Amazon o eBay): se un retailer ha un sito ufficiale di vendita online al di fuori di Amazon non può contare sull’assegnazione automatica dei prezzi sullo stesso sito.
Di conseguenza, Amazon ed eBay con il loro interesse a mantenere la soluzione “chiusa” per garantire lo sviluppo della propria piattaforma, si presentano come concorrenti indiretti della soluzione di Dinja che ha, al contrario, carattere generale.
L’idea consiste quindi nel fornire un prodotto SMART che aiuti le imprese che vendono online ad elaborare le loro strategie di vendita attraverso una visione a 360° del mercato e a massimizzare i guadagni puntando non solo sul prezzo, ma anche su tutti gli altri fattori indicati in precedenza come per esempio un corretto periodo temporale oppure la disponibilità dell’articolo presso un altro venditore.
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di funzionamento:
Es. 1
Un rivenditore di vino online nel mese di novembre è in rottura di stock su:
– Lambrusco
– Barbera
Lo storico di vendite suggerisce che nel mese di dicembre, la vendita del Lambrusco è due volte superiore a quella del Barbera.
Tuttavia i competitors che vendono Lambrusco si sono triplicati durante il mese di Novembre e quindi il rischio di dispersione delle vendite su più venditori si è alzato notevolmente.
Per quanto riguarda il Barbera invece, attualmente il sistema rileva un solo competitor attivo.
L’algoritmo consiglia al rivenditore di:
– non rifornire il Lambrusco e alzare il prezzo rispetto agli altri competitors con l’intento di far terminare lo stock degli stessi e vendere gli ultimi articoli in stock durante gli ultimi giorni prima di Natale massimizzando il markup
– rifornire il Barbera secondo quanto suggerito dallo storico di vendite e abbassare il prezzo dello stesso diventando i venditori più competitivi sul mercato
Es. 2
Un rivenditore di elettrodomestici sta preparando la campagna per il Black Friday.
Lo storico di vendite suggerisce che nella settimana del Black Friday le vendite di asciugatrici e lavatrici sono doppie rispetto al flusso registrato negli altri mesi.
Il Sistema rileva inoltre un traffico possibile ed un numero di vendite molto superiore agli altri periodi dell’anno.
L’algoritmo consiglia al rivenditore di alzare i prezzi in quanto l’incremento del traffico utente e la concentrazione della domanda in tale periodo assicura la possibilità di realizzare vendite indipendentemente dal prezzo e quindi si tratta del periodo giusto per aumentare il markup.