Al momento Blue Forward ha pochi concorrenti sul mercato per quanto riguarda i servizi di consulenza e,
almeno in Italia, nessun concorrente che si proponga quale “one-stop-shop” del mondo glamping, capace
cioè di fornire consulenza, servizi, prodotti e supporto gestionale nella fase operativa dell’attività.
Sono un centinaio le strutture «only glamping» in Italia (95 per l’esattezza, con 1.510 posti letto), la regione
con il maggior numero di glamping è la Toscana, con circa 77 strutture, seguita da Piemonte e Veneto.
Tuttavia, queste attività hanno ancora dimensioni limitate ed una connotazione pressoché amatoriale
lontana dagli standard dell’hotellerie.
Nel mercato internazionale abbiamo identificato alcuni operatori che hanno business model
potenzialmente interessanti ed assimilabili:
● Glamping Hub: una piattaforma di prenotazione online specializzata in glamping e alloggi unici, con
un’ampia gamma di strutture in tutto il mondo. Il modello di revenue si basa sulle commissioni
sulle prenotazioni effettuate tramite la piattaforma.
● Glampitect: Specialist Glamping Site Advisers
● Aiutano i potenziali proprietari di siti glamping entusiasti a raggiungere i loro obiettivi di sito
glamping (solo Stati Uniti e UK)
● Under Canvas: una catena di glamping di lusso con diverse sedi negli Stati Uniti, che offre tende
safari di lusso con servizi come letti king-size, bagni privati e terrazze. Il modello di revenue si basa
principalmente sulle tariffe delle camere e sui servizi aggiuntivi offerti agli ospiti.
● Canopy & Stars: una collezione di alloggi glamping unici e sostenibili nel Regno Unito e in Europa,
gestiti da Sawday’s. Offre una varietà di strutture, tra cui yurte, treehouse, e roulotte. Il modello
di revenue è basato sulle commissioni sulle prenotazioni effettuate tramite il sito web.
● Airstream 2 Go: un’azienda che offre il noleggio di roulotte Airstream completamente attrezzate
per esperienze glamping su misura. Il modello di revenue si basa sulle tariffe di noleggio e sui servizi
aggiuntivi, come la pianificazione del viaggio e l’assistenza stradale.
Punti di forza e debolezza dei concorrenti possono variare in base alla qualità delle strutture e dei servizi
offerti, alla reputazione del marchio, alla copertura geografica e ai canali di vendita e marketing utilizzati.
Le barriere all’ingresso nel mercato del glamping possono includere: costi di avvio e investimenti iniziali:
la creazione di un glamping di successo può richiedere investimenti significativi per l’acquisto del terreno,
lo sviluppo delle strutture e l’implementazione delle infrastrutture necessarie.
