Red Koi Box

Il mercato videoludico è uno dei mercati in più rapida crescita nell’economia globale e uno dei settori più significativi, con un valore di oltre 200 miliardi di dollari nel 2022. Le società di sviluppo di videogiochi sono numerose e si suddividono in diverse categorie; è comunque comune suddividere giochi/aziende in tre grossi rami: Gli studi AAA, gli studi AA e gli studi indipendenti, ognuno di essi legati a dimensioni di produzione, strategie di marketing ed ambiti diversi tra loro. Parlando del tier Indie in cui siamo stanziati, gli investimenti sono generalmente esigui rispetto agli altri top ranking ma sono anche i più bassi in termini di ricavi medi. Il notevole ricambio e la bassa redditività di molti concorrenti, il loro ciclo vitale brevissimo, talvolta compreso tra il primo prodotto (solitamente di bassa qualità) ed il loro default, li rende competitivamente ininfluenti. Perciò, il nostro scenario è più legato al compito di emergere dal rumore di fondo tra migliaia di micro prodotti che invadono il mercato, piuttosto che competere contro tutti loro. Superare questo anonimato è il primo passo per sfidare i restanti prodotti concorrenti che nemmeno competono per lo stesso pubblico: il numero di utenti è più che sufficiente per soddisfare la domanda e le loro preferenze sono così diverse che, anziché battere la concorrenza sul prezzo, conviene trovare la giusta nicchia e massimizzare il proprio impatto al suo interno. Considerando tutte le variabili, i concorrenti diretti al lancio sono solitamente decine o meno. Per quanto riguarda la competizione negli advergame e nei serious game, questo è un discorso completamente differente legato anche alla domanda interna. In Italia la concorrenza è piuttosto bassa, dato che per molte aziende questa tipologia di giochi appartiene ad un mercato quasi completamente inesplorato.